Foglie stanche
lasciano i rami
più leggeri,
più neri
d'autunno.
Invisibili messi
accompagnano il volo
della danza mortal
verso il suolo.
Natura graziosa
dall'alba all'ultimo sospir,
in eterno divenir
lacrimosa bellezza.
La foglia che posa
sul lago beltà
sua già morta
non vede riflessa.
Il corpo ormai polvere
fine non sa,
cerca in ciel
la spettrale promessa.
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